Salvatore Vivacqua, commissario - Carlo F. De Filippis


Siciliano trapiantato a Torino, con più cicatrici che capelli e un carattere quadrato come la sua stazza, il commissario Salvatore Vivacqua - Totò per pochi intimi - ama Torino. Per un siciliano come lui non è stato facile il trasferimento, ma presto ha ceduto al fascino della sua città di adozione, "per quel tono di serietà che Torino mette nelle cose, quel senso di dignità, di eleganza, di storia che solo se sei nato nel Sud riesci a capire"


  1. Le molliche del commissario, 2015
  2. Il paradosso di Napoleone, 2017
  3. Uccidete il Camaleonte, 2018

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